Venerdì 25 Luglio – Palazzo Albano-Gaeta 16.00-17.30

Cattive Acque/ Dark Waters

L’eredità tossica di ENI in Basilicata e nel Delta del Niger
Un’inchiesta di: Ekpali Saint, Giuditta Pellegrini e Vittoria Torsello.

Mostra fotografica a cura di: Ekpali Saint e Giuditta Pellegrini
Con il supporto di Journalismfund Europe.

Un filo rosso accomuna le comunità Aggah del Delta del Niger e quelle in lotta per la salvaguardia del territorio in Baslicata: il confronto con il gigante petrolifero con partecipazione statale ENI e l’impatto devastante che la sua attività estrattiva lascia dietro di sé. Dal verdeggiante paesaggio lucano, oggi alle prese con una profonda crisi idrica, alle comunità colpite dalle alluvioni in Nigeria, l’esplorazione petrolifera della compagnia sta lasciando un’impronta tossica, sconvolgendo gli ecosistemi e negando a migliaia di persone l’accesso all’acqua pulita.
Cattive Acque/ Dark Waters è un’inchiesta crossborder che esamina come ENI stia contaminando e sottraendo l’acqua dolce in Nigeria e in Italia, aggravando così gli effetti di water grabbing, cambiamenti climatici e siccità.

Giuditta Pellegrini è giornalista, fotografa, e videomaker. Ha documentato la ricostruzione femminile nell’immediato dopo guerra in Bosnia, i campi profughi palestinesi in Libano, la trasformazione verso la modernità nei villaggi rurali in Cina, le donne della resistenza in Italia, la battaglia per la sovranità alimentare delle donne Dalit in India, il post-rivoluzione in Tunisia, le foreste primarie in varie parti del mondo. Collabora stabilmente come giornalista e fotografa in tematiche ambientali e sociali con Il Manifesto, Altreconomia, Terra Nuova e il quotidiano berlinese Junge Welt e ha pubblicato articoli e reportage su diverse testate quali Carta, Jacobin Italia, Yoga Journal. Vive a Bologna e ha pubblicato il libro fotografico Sulle Tracce della Grande Madre, Viaggio nel grembo della storia, Le civette saggi, Venexia Editrice, 2018.

Vittoria Torsello è una giornalista freelance. È co-fondatrice di Marea Media e membro del collettivo FADA. Il suo lavoro si concentra sulla crisi climatica, la transizione energetica, i diritti umani e le disuguaglianze sociali nella regione del Mediterraneo. I suoi reportage sono stati pubblicati da testate come The Guardian, BBC, Irpi Media, El Salto, tra gli altri. Ha guidato ed è stata parte di diversi progetti di giornalismo transnazionale sostenuti da Journalismfund, IJ4EU, Free Press Unlimited e RAI. Nel 2023 è stata finalista del Premio Morrione per il suo video reportage The Gas Propaganda.