Terra Incognita racconta di due esperienze utopiche che si svolgono in parallelo. Nelle Alpi occidentali una famiglia tedesca vive senza elettricità e senza contatti con la società circostante. Contemporaneamente, al di là della frontiera alpina, è in avanzata fase di costruzione una immensa cattedrale energetica. Obiettivo del cantiere, sostenuto da forze trans-nazionali alle quali partecipano India, Cina, Giappone, Russia, Europa, Corea del Sud e Stati Uniti, è quello di raggiungere la fusione atomica, superando la tecnologia a fissione e le sue fragilità di impatto ambientale e di rischio militare.

Il documentario presenta due realtà apparentemente contrarie, in cui le micro-turbolenze individuali e relazionali si riflettono in un macrocosmo che coinvolge l’intero pianeta. Ambientato tra il cuore d’Europa In Francia, Italia, Germania, Tenerife e negli Stati Uniti d’America, Terra Incognita è un documentario che riflette sulla condizione umana e il suo rapporto con le risorse materiali e geologiche terrestri, a partire dallo sfruttamento dell’uranio.

Durata 90 min

Italia/Francia

2024

Première Lucania

Enrico Masi (1983) è autore, regista e montatore. Dopo aver completato la sua formazione al Dams all’Università di Bologna, ha frequentato la New York Film Academy e ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Pedagogiche nel 2016, dopo un periodo di studio a Berlino. Ha maturato uno sguardo rivolto alle tematiche culturali della post-modernità e all’impatto sociale dei fenomeni del Novecento e del terzo millennio. Il suo primo film, The Golden Temple, è uscito alle Giornate degli Autori di Venezia nel 2012 ed è stato presentato in tutto il mondo. Da questo progetto, il gruppo Caucaso (fondato nel 2004) continua a svilupparsi, fino alla creazione della Società Cooperativa e al completamento della trilogia brasiliana sugli eventi olimpici di Rio de Janeiro nel 2016. Terra Incognita (2024), il suo quinto lungometraggio, è dedicato al tema dell’energia atomica, presentato in anteprima mondiale nel Concorso Internazionale al Festival dei Popoli. Attualmente è impegnato nella stesura di un manuale di cinema-documentario con UTET.